lunedì 10 marzo 2014

RIPRODUZIONE PETAURO


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È riscontrato che la riproduzione di animali selvatici in cattività è difficoltosa. Nel caso dei Petauri dello zucchero essendo animali molto docili la riproduzione è relativamente facile. Ovviamente se stiamo parlando di esemplari abituati al contatto umano e in condizioni ambientali ottimali. Soltanto la riproduzione con esemplari “domestici” ha dato risultati ottimali. Molto importante è creare un abitat a loro affine, senza stress e fonti di disturbo, inoltre c’è da considerare che l’accoppiamento tra due esemplari avverrà solo se tra questi esiste un certo grado di affinità. Sarà quindi difficile che un esemplare maschio decida di coprire una femmina appena entrata nel suo gruppo famigliare e viceversa.Se decidete di acquistare una coppia per la riproduzione non comprate entrambi gli esemplari nello stesso posto per evitare il rischio che siano consanguinei. Inoltre è consigliabile procurarsi prima la femmina ed introdurre in un secondo momento il maschio, questo perché la femmina non essendo territoriale come il maschio lo accetterà facilmente.Nel caso di femmine che soffrono di obesità per un’errata alimentazione è sconsigliabile l’accoppiamento, potrebbe causare gravi problemi nel parto e nello sviluppo della prole.
ALLEVAMENTO
Maturità sessuale: La maturità sessuale è raggiunta a 10-14 mesi dai maschi e a 8-12 mesi dalle femmine.
L'Estro Femminile (Calore): Il ciclo estrale delle femmine dura 29 giorni (significa che vanno in calore e quindi si possono accoppiare ogni 29 giorni) polyestrus. I Petauri possono quindi riprodursi in tutto il periodo dell’anno, ma questo dipenderà anche dalla temperatura, dalla compatibilità con il maschio dominante e soprattutto dalla disponibilità di proteine nell’alimentazione.Periodo Di Gestazione: I Petauri dello zucchero, come gli altri marsupiali hanno un periodo di gestazione molto corto, approssimativamente 16 giorni. I cuccioli, di solito 1 o due, raramente 3, nascono molto piccoli (0.19 grammi) e senza pelo, dopo i 16 giorni di gestazione stanno per un periodo di circa 2 mesi nel marsupio della madre, dove si nutrono attaccandosi ad un capezzolo interno al marsupio. In questo periodo è importante non tentare di maneggiarli, perché i cuccioli sono legati fisicamente al capezzolo, e rimovendoli si provocheranno danni alla madre e danni fatali al cucciolo!Mano a mano che il suo sviluppo procede, il marsupio si distende progressivamente, fino al punto di non riuscire più a contenere il piccolo petauro del quale infine si vedranno scorgere la coda e le zampe. Non cercate mai di guardare dentro la tasca per vedere il piccolo, e non cercate mai di tirarlo fuori.Dopo circa 70 giorni il piccolo non riesce più a stare dentro il marsupio ed è costretto a fare la sua prima uscita; a questo stadio è completamente ricoperto di pelliccia, anche se più corta di quella dei genitori. Gli occhi sono ancora chiusi, e si apriranno solo 7-10 giorni più tardi. Il piccolo continua a succhiare il latte materno introducendo la testa nel marsupio, ma rimane attaccato alla pancia o alla schiena dei genitoriEtà Di Svezzamento: Generalmente l’età per lo svezzamento è a circa 15 settimane. Una volta usciti dal marsupio passeranno i loro primi periodi attaccati al ventre o al dorso della madre o nel nidio accovacciati con il maschio. I petauri maschi sono papà molto affettuosi, ed aiutano le femmine nella cura e nell'alimentazione della prole.
Se gli adulti sono abbastanza domestici sarà possibile rimuovere dolcemente per qualche minuto al giorno i nuovi nati così che inizino ad abituarsi al contatto ed odore umano. Circa 10 giorni dopo dall'uscita dal marsupio i cuccioli apriranno gli occhi. Un mese dopo, sono pronti da svezzare. Alcune fonti dicono che a questo punto la madre può divenire ostile verso la prole, quindi si consiglia di allontanare i cuccioli per poi reinserirli in un secondo momento quando hanno raggiunto una maggiore età. Mentre la madre inizia ad allevare la nuova figliata.
Figliate All'anno: Allo stato selvatico i Petauri hanno in media due figliate all’anno, ma in cattività grazie alla maggior disponibilità di proteine teoricamente ne possono avere fino a quattro anche se sarebbe meglio che ciò non si verificasse per la salute fisica e mentale della madre. Due figliate sarebbero quindi I’ideale.
È consigliato fin dalla gestazione fornire alla madrea e successivamente direttamente ai piccoli un supplemento di vitamina D3 (cholecalciferol) molto importante per la regolamentazione del funzionamento del calcioLa mancanza di calcio a lungo andare può provocare la paralisi delle articolazioni posteriori portando il Petauro alla morte, a questo proposito è stato provato che questa vitamina se fornita fin da piccoli riduce di molto la probabilità del verificarsi di questo problema. Tuttavia, un eccesso di questa vitamina può avere effetti deleteri, quindi è da somministrare con molta cautela .

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